
2M srl, azienda produttrice di calze uomo e donna, recentemente acquisita dal gruppo Calzedonia, ha scelto Tecnest e J-Flex per un progetto di informatizzazione e ottimizzazione di tutti i processi operations.
La società con sede a Castiglione delle Stiviere (MN), ha scelto di implementare la suite completa J-Flex a supporto dei processi di planning e operations della produzione, in particolare pianificazione e schedulazione della produzione, controllo e avanzamento produzione (MES comprensivo di tracciabilità dei bagni filati), gestione della qualità, gestione fisica del magazzino (WMS), conto lavoro, acquisti, vendite, ricevimenti e spedizioni, dati tecnici e costi.
Quello del fashion è un settore con una filiera complessa e distribuita sia in termini di fasi di lavorazione sia dal punto di vista geografico, con un crescente ricorso strategico al conto lavoro, lotti di produzione sempre più piccoli e ridotto time-to-market, presenza di ordinativi a brevissimo per il pronto moda, stagionalità sempre più ravvicinate e crescente varietà di materiali, che si rinnovano completamente a ogni stagione. In questo contesto, il processo di pianificazione della produzione risulta delicato e complesso.
Nel caso della produzione di maglieria e capispalla, ad esempio, la presenza di numerose componenti da “assemblare” e il ricorso a specifiche lavorazioni presso terzisti fa sì che la pianificazione debba tener conto non solo della disponibilità delle materie prime (filati e altri materiali) e delle tempistiche di fornitura, ma anche dell’omogeneità delle caratteristiche di tali materiali, in particolare per quanto riguarda il lotto di tintura dei filati da impiegare nelle varie parti che compongono il capo finito.
La soluzione J-Flex APS permette di generare un piano ottimizzato della tessitura in base alle date di consegna richieste, alle capacità produttive e alla disponibilità dei filati, tenendo in considerazione i lotti di tintura. Il sistema effettua una pianificazione preliminare a capacità finita, in base agli ordini previsionali per la singola collezione e alla capacità produttiva disponibile delle macchine e dei laboratori esterni, che si affianca alla schedulazione delle precedenti collezioni. Il sistema calcola il fabbisogno previsionale di materiali e filati per la collezione, formula le richieste di acquisto e, in base alla disponibilità dei materiali confermata, ripianifica gli ordini, ottenendo un nuovo piano previsionale.
In ambito MES, J-Flex è in grado di gestire l’intera logistica produttiva, effettuando sia il controllo avanzamento ai fini della rilevazione tempi e dell’analisi delle performance di reparto, che il tracking completo di tutto il WIP e dei semilavorati all’interno dello stabilimento e presso i terzisti. È possibile ottenere il controllo completo dello stato dei materiali in lavorazione lungo l’intera filiera, realizzando, per le parti più critiche, la tracciabilità dei lotti dalla materia prima ai prodotti finiti, compresa l’etichettatura del prodotto a livello di singolo capo.
La rivista Logistica Management dedica un Focus alle soluzioni J-Flex 4 Textile all'interno del Dossier Fashion & E-Commerce!
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"Un software non cambia la vita ma ti mostra come potresti cambiarla".
Il Giornale della Logistica dedica un articolo al progetto di pianificazione e gestione della produzione svolto da Tecnest in Ti.Bel, azienda del Gruppo Calzedonia specializzata nella tintura e finissaggio di tessuti per leggins, intimo, calze e maglieria.
L'articolo di Christian Benna, pubblicato sul numero di gennaio/febbraio della rivista, riporta un'intervista all'ing. Stefano Modena, Production & Operations Manager di Ti.Bel e a Giorgio P. Apolloni, Direttore commerciale di Tecnest, in cui viene descritto il progetto di pianificazione e gestione della produzione realizzato da Tecnest in Ti.Bel che ha permesso all'azienda di Brentino Belluno di ottimizzare processi, migliorando la precisione delle date di consegna e aumentando la produttività dell'8%.
«Oggi, una società del settore tessile se vuole produrre in Italia deve possedere dei valori strategici tali da sostenere l’investimento che comporta" spiega Stefano Modena, production
and operations manager di Ti.Bel. [...] "Avevamo bisogno di uno strumento avanzato di pianificazione - racconta Modena - perché ci capitava di non riuscire a dare risposte efficienti ai piani di consegna. Questo può accadere perché domanda produttiva e tessuti grezzi in arrivo non sempre viaggiano sugli stessi binari. Anzi a volte l’approvvigionamento arriva in maniera disallineata rispetto agli ordini. E questo stravolge i piani produttivi, con conseguenze sugli stabilimenti a valle»
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Dati confortanti dal Centro Studi di Sistema Moda Italia: nel 2014 il fatturato complessivo del comparto tessile italiano chiude a +3,8%.
Il fatturato complessivo del settore torna infatti sopra gli 8 miliardi di euro. I risultati sono confermati anche dalla crescita della produzione industriale, che, secondo le stime del Centro Studi Smi, depurata dalle vendite di prodotti importati, risulta del +2,9 per cento.
Un risultato determinato anche dalla ripresa della domanda interna (+4,4%). Anche l'export cresce del 3,3%, con un valore di 4,4 miliardi di euro, e si concentra verso gli Stati Uniti complice lla discesa dell'euro rispetto al dollaro. In calo invece le esportazioni verso Cina (-9,6%) e Hong Kong (-11,9%).
Per maggiori informazioni si legga l'articolo su Repubblica
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